Riabilitazione erettile
15/02/2016Uretero Litotrissia Endoscopica
15/02/2016La Orchiectomia con posizionamento protesi testicolare
è un intervento chirurgico che consiste nell’asportazione di uno e di entrambi i testicoli e successiva inserimento e posizionamento di una protesi testicolare.
L’intervento si rende necessario nei casi in cui traumi, torsione del funicolo, infiammazioni croniche, tumori, ecc. abbiano compromesso irrimediabilmente l’integrità del testicolo.
Questo intevento chirurgico si esegue anche in pazienti affetti da ectopia testicolare o criptoorchidismo, al disopra dei 6 anni di età, per il maggior rischio di degenerazione neoplastica e perché spesso si trattano di testicoli atrofici e non funzionali.
L’intervento di orchiectomia si eseguiva in precedenza anche nei casi in cui era presente un carcinoma prostatico localmente avanzato o metastatico allo scopo di eliminare il testosterone circolante asportando la principale fonte dell’ormone. Il razionale alla base di tale condotta è costituito dall’evidenza che si tratta di un tumore ormone-dipendente. Attualmente però, tale pratica, che per il paziente ha un forte impatto psicologico negativo, non viene più utilizzata essendosi resi disponibili efficaci farmaci ad azione antiandrogena.In caso di patologia testicolare neoplastica può essere anche associata l’asportazione delle stazioni linfonodali retroperitoneali a scopo stadiativo o per completezza terapeutica, dopo trattamento chemioterapico.L’intervento, se eseguito su un solo testicolo, non compromette minimamente né la sessualità né la capacità di generare quale che sia il testicolo asportato, sempre che il testicolo rimasto non sia affetto da qualche altra malattia.In rapporto al desiderio del malato, a fine intervento può essere posizionata, o meno, una protesi testicolare che viene fissata con un punto alla porzione inferiore dello scroto, in modo da evitarne una possibile risalita.
… è una terapia che si adotta per diagnosi dei Tumori Testicolare.
Fonte: Il Dizionario della Salute – Corriere.it
L’orchifunicolectomia é l’asportazione del testicolo e del funicolo spermatico che si effettua con una piccola incisione (circa 4 cm) a livello inguinale (accesso da effettuarsi sempre nel sospetto di tumore testicolare per evitare disseminazioni neoplastiche a livello dello scroto); il testicolo viene isolato, mobilizzato attraverso il canale inguinale, e lussato dalla borsa scrotale.
L’orchifunicolectomia puo’ essere elettiva nel caso di un tumore testicolare oppure rendersi necessaria durante un intervento in urgenza di esplorazione testicolare per trauma severo dello scroto o torsione testicolare (torsione spontanea del testicolo sul proprio asse con arresto del flusso ematico, esordisce con violento dolore al testicolo, irradiato all’inguine, nausea e vomito) nel caso di riscontro di danni irreversibili al testicolo stesso (infarto, necrosi).
L’orchifunicolectomia, eseguita spesso in pazienti giovani adulti, può comportare un trauma psicogeno con potenziali conseguenze sull’immagine corporea e sul benessere sessuale; impianto di una protesi testicolare può aiutare a ridurre il disagio derivante dall’intervento di asportazione del testicolo.
Le protesi attualmente disponibili in commercio sono costituite da composti di gel di silicone o soluzione salina, di diverse dimensioni, molto simili per caratteristiche estetiche e biomeccaniche al testicolo nativo. Qualora il paziente lo richiedesse, l’impianto può essere eseguito simultaneamente all’orchifunicolectomia laddove non sussistano contingenti controindicazioni locali; attraverso il medesimo accesso chirurgico, la protesi viene posizionata e fissata nello scroto. In alternativa, l’impianto protesico puo’ essere eseguito anche in un secondo momento mediante un secondo intervento chirurgico.
Rare ma potenziali complicanze dell’impianto sono rappresentate dalla comparsa di dolore, ematoma, infezione, estrusione e rottura del materiale protesico stesso.